Quindi, L-carnitina è un popolare brucia-grassi, la cui efficacia per la perdita di peso e per l’aumento della massa muscolare non è stata confermata.
Per coloro che desiderano comunque sperimentare con essa, abbiamo raccolto alcuni fatti sui possibili danni della l-carnitina e sugli effetti collaterali. Nonostante sia una sostanza naturale, ci sono motivi di preoccupazione.
Pensieri principali:
Effetti collaterali della L-carnitina
La maggior parte degli studi scientifici conferma la relativa sicurezza della L-carnitina per la salute umana e l’assenza di effetti collaterali gravi.
In uno studio sugli effetti collaterali della L-carnitina, i partecipanti hanno assunto 3 grammi ogni giorno per 21 giorni, e per valutare i possibili danni è stata effettuata un’analisi approfondita del loro sangue all’inizio e alla fine dell’esperimento. Non sono stati riscontrati effetti collaterali negativi 3
La sicurezza della L-carnitina assunta a una dose di 2 g al giorno è stata confermata in una meta-analisi di studi scientifici sul danno della L-carnitina. Tuttavia, in alcuni esperimenti sono stati segnalati effetti collaterali come nausea e disagio gastrico 2,4.
Per la maggior parte delle persone, una dose di carnitina di 2 grammi al giorno è sicura.
Superando la dose di 3 g, è molto probabile che si verifichino effetti collaterali sgradevoli come nausea, vomito, crampi addominali, diarrea e alito di pesce marcio 1,5.
La maggior parte degli studi scientifici indica che una dose di L-carnitina di 2 grammi al giorno è ben tollerata e sicura. A volte si segnalano nausea e disagio gastrico, ma effetti collaterali gravi non sono caratteristici per la L-carnitina
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Controindicazioni della L-carnitina
L-carnitina è controindicata per le persone con malattie renali o crampi muscolari, poiché in grandi quantità può aggravare queste condizioni.
Tenendo conto di quanto sopra, raccomandiamo di rinunciare al suo utilizzo a coloro che sperano di perdere peso con il suo aiuto o di aumentare la massa muscolare, a causa dell’efficacia non dimostrata.
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Il più pericoloso effetto collaterale della L-carnitina: danno al cuore
Nonostante la proprietà della L-carnitina di migliorare l’attività del sistema cardiovascolare, il suo utilizzo può avere anche l’effetto opposto.
Uno dei più gravi e pericolosi effetti collaterali della carnitina è l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari.
Questa affermazione contraddice quanto detto sopra riguardo all’assenza di effetti collaterali gravi per la L-carnitina, tuttavia la causa non risiede nella carnitina stessa, ma nei prodotti del suo metabolismo.
I ricercatori della Cleveland Clinic hanno scoperto che i prodotti del metabolismo della carnitina aumentano il rischio di sviluppare aterosclerosi (“ostruzione” dei vasi sanguigni). I risultati delle loro ricerche possono essere riassunti come segue 6:
“La L-carnitina di per sé non è pericolosa, come già notato.
Il pericolo risiede in ciò che accade a essa quando entra nell’intestino: quando mangi carne o assumi una compressa di L-carnitina, alcuni batteri nell’intestino producono una sostanza chimica chiamata trimetilammina (trimethylamine), dopo di che il fegato la trasforma in ossido di trimetilammina (trimethylamine N-oxide o TMAO).
È questo prodotto secondario, il TMAO, a stimolare lo sviluppo dell’aterosclerosi.“
Queste conclusioni si basano sull’analisi della composizione del sangue di oltre 2500 pazienti, tra cui onnivori, vegetariani e vegani (ricordiamo che la carnitina è presente in grandi quantità nella carne rossa), oltre a un esperimento su topi alimentati con cibo ricco di carnitina, mentre la concentrazione di batteri che trasformano la carnitina in TMAO è stata artificialmente soppressa.
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In uno studio sui topi è stato scoperto che il TMAO influisce sul metabolismo del colesterolo, che è noto essere la principale causa di aterosclerosi.
Maggiore è il livello di carnitina nel sangue, maggiore è il rischio di malattie cardiovascolari: infarto, ictus e, infine, morte.
Il livello di TMAO nel sangue dei vegani e dei vegetariani è significativamente più basso.
“I batteri che vivono nel nostro tratto digestivo sono il risultato di abitudini alimentari a lungo termine.
Una dieta ricca di carnitina modifica la composizione batterica, aumentando la proporzione di quei batteri che “amano” la carnitina, creando così condizioni per un aumento nel sangue della quantità di TMAO e del rischio di formazione di trombi nei vasi.
Allo stesso tempo, nel sangue dei vegani e dei vegetariani il TMAO si forma in concentrazioni inferiori, il che spiega probabilmente i benefici per la salute del sistema cardiovascolare della dieta vegetariana.
La L-carnitina è una sostanza relativamente sicura, tuttavia il suo consumo regolare può portare allo sviluppo di un effetto collaterale molto serio: l’aterosclerosi (ostruzione delle arterie), causata dai prodotti di scarto del metabolismo della carnitina.
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In sintesi: cosa sappiamo sui danni della L-carnitina
Nonostante la L-carnitina sia una sostanza naturale, presente in forma naturale in molti alimenti, il suo utilizzo come integratore può rappresentare un rischio per la salute.
Tra gli effetti collaterali della L-carnitina ci sono sia quelli relativamente innocui (disagio gastrico e nausea), sia il rischio di sviluppare aterosclerosi e le relative complicazioni come infarto, ictus e morte.
